E’ stato e continua ad essere anche dopo il suo ritiro ufficiale dalle passerelle uno dei maggiori rappresentanti dell’eleganza italiana nel mondo. Sempre sobrio, mai scontato, i suoi abiti sono tra i più riconoscibili e tra i più adorati dalle star di “vecchia” e “nuova” generazione. Se dovessimo associare un colore ad una persona non avremmo dubbi: il rosso è sicuramente Valentino.
Scopriamo tutti i segreti e le virtù dell’uomo e dello stilista personificazione dello charme: Valentino Garavani.
Biografia
Nato all’anagrafe Valentino Clemente Ludovico Garavani, lo stilista nasce a Voghera l’11 maggio 1932, secondogenito di Mauro Garavani e Teresa de Biaggi. Valentino e la moda intraprendono la loro personale “storia d’amore” quando Garavani è ancora un ragazzo. Sin da subito indirizza i suoi studi al mondo dello stilismo frequentando dapprima una scuola di figurino a Milano e poi spostandosi in Francia. A Parigi lo stilista si specializza presso l’École de La Chambre Syndicale de la Couture.
mario testino
E’ proprio nella capitale francese che Valentino muove i suoi primi passi nel mondo della moda, lavorando negli anni Cinquanta persino nell’atelier di Guy Laroche. Rientra in patria a ridosso tra gli anni Cinquanta e Sessanta, raggiungendo Roma e perfezionandosi dapprima come allievo di Emilio Schuberth e poi divenendo collaboratore presso l’atelier di Vincenzo Ferdinandi.
Il marchio Valentino nasce ufficialmente nel 1957, non senza intoppi: la maison rischierà, infatti, di essere accantonata per bancarotta. Pericolo, questo, in parte scampato grazie alla partnership con il compagno Giancarlo Giammetti, studente di architettura con il quale fonda nuovamente il marchio, lasciando a quest’ultimo la gestione della parte finanziaria. La nuova casa di moda risorge dalle ceneri della precedente nel 1960; l’anno precedente Valentino aveva aperto i battenti del suo primo atelier romano.
Il brand e la reputazione di Valentino come stilista esplodono letteralmente qualche anno dopo: è il 1962 quando Valentino riesce a farsi notare nel corso della sfilata della sua prima collezione a Pitti Moda di Firenze. Gli anni Sessanta e Settanta sono ricchi di riconoscimenti ed avvenimenti importanti per lo stilista di Voghera, che nel ’68 inizia a rendere riconoscibile al mondo il suo marchio ricorrendo all’iconica griffe “V” e che addirittura arriverà a vestire Jacqueline Bouvier in uno dei momenti più importanti della sua vita: il matrimonio con l’armatore Aristotele Onassis, un incontro tra icone più unico che raro.
Numerose sono le boutique che Valentino apre nel mondo: Tokyo, New York, Losanna, senza dimenticare l’amata Parigi. Nel 1971 il creativo diviene a sua volta musa di Andy Warhol: l’artista statunitense decide di ritrarlo in un suo popolare lavoro. Intanto il marchio cresce, arrivando a inglobare non solo il settore abbigliamento, ma anche quello cosmesi; è il 1991 e viene immesso in commercio il profumo “Vendetta“.
Valentino sfrutta la propria popolarità abbracciando l’importantissima causa delle persone affette da AIDS: assieme a Giancarlo Giammetti fonda nel 1990 L.I.F.E., associazione che promuove campagne informative e di sensibilizzazione al fine di contrastare il mortale virus dell’HIV.
Nel 1998 Valentino e Giammetti vendono il marchio alla casa tedesca HDP; lo stesso verrà rilevato nel 2002 dal Gruppo Marzotto, che ingloberà il marchio nella Valentino Fashion Group.
L’addio alla moda e il 45° anniversario della maison
E’ il 2007: Valentino decide di salutare definitivamente le passerelle venendo sostituito nel corso dei primi due anni da Alessandra Facchinetti. Nella tre giorni del 6,7 ed 8 luglio dello stesso anno lo stilista celebra i 45 anni della sua casa di moda, invitando a Roma ben seicento invitati, tutti riunitisi presso il Tempio di Venere, nucleo del Foro Romano, ricostruito grazie al certosino lavoro dello scenografo Dante Ferretti. Gli invitati vengono allietati da spettacoli d’ogni sorta: fuochi d’artificio, danzatrici aeree e l’immancabile rosso Valentino ad illuminare la location.
Questi fastosi festeggiamenti ed altri momenti chiave dell’ultimo biennio lavorativo dello stilista sono stati ripresi nel documentario del 2008 “Valentino: The Last Emperor” diretto dal giornalista di “Vanity Fair” Matt Tyrnauer.
Vita privata
Valentino non ha mai nascosto la propria omosessualità, amando per ben dodici anni il socio – e tuttora persona fidata dello stilista – Giancarlo Giammetti. I due hanno convissuto assieme alle madri di entrambi, fino alla morte delle due donne.
La coppia non ha mai nascosto di prediligere uno stile di vita piuttosto sfarzoso, optando per autentici manieri come abitazioni e non disdegnando di esibire un’automobile di colore rosso scintillante o uno splendido yacht.
Valentino si circonda di amici fidati, una sorta di famiglia allargata che oltre a Giammetti comprende l’attuale fidanzato del creativo – l’ex modello americano Bruce Hoeksema -, i fratelli brasiliani Sean e Anthony de Souza con i loro genitori Carlos e Charlene Shorto de Ganay (sua ex consorte), entrambi PR di Valentino.
Lo stile del brand e il rosso Valentino
Quando si parla di qualsivoglia abito della casa di moda Valentino non si può non associare al brand un colore: il rosso.
E’ proprio questa nuance il vero e proprio marchio di fabbrica della maison Valentino, una sfumatura tendente all’arancione (senza però esserlo realmente) realizzata dallo stilista mixando sapientemente i toni del rosso di cadmio, del porpora e del carminio.
Una colorazione inimitabile, un tocco di genio che Valentino deve ad un suo viaggio in Spagna, dove ebbe l’occasione di osservare tali colorazioni. Il rosso Valentino impreziosisce abiti dalla linea elegante, raffinata e delicata, che vestono il corpo valorizzandolo e che non si contraddistinguono per orpelli o eccessi.
Valentino S.p.A.
Creatura nata dalla mente geniale di Garavani, la Valentino S.p.A. fu fondata nel 1960. Il suo direttore creativo è Pierpaolo Piccioli.
Dopo un’iniziale battuta d’arresto e il rischio di chiusura, la casa di moda fu rifondata grazie alla fruttuosa partnership professionale ed umana tra lo stilista e Giancarlo Giammetti, che si occuperà di gestire la parte finanziaria della società, lasciando a Valentino l’aspetto creativo.
Dopo il debutto vincente della maison nel 1972, Valentino divenne il brand di riferimento di moltissime stelle dello showbiz internazionale. Oltre ad occuparsi della creazione di abiti, nel corso della sua crescita il brand arrivò a creare accessori e altri prodotti, come occhiali da sole e profumi. Nel 1998 Valentino e Giammetti vendono la società al gruppo HDP; quest’ultimo vende a sua volta il brand nel 2002 al gruppo Marzotto. nel 2012 le case di moda Missoni e Valentino vengono vendute alla società del Qatar Mayhoola for Investments.
I prodotti facenti parte del marchio Valentino spaziano dall’abbigliamento uomo/donna alle collezioni sposa passando per occhiali, profumi, orologi. E’ possibile anche richiedere capi su misura. Il target di riferimento è quello di una clientela selezionata, benestante, di diversa fascia d’età (è infatti presente anche una linea pensata appositamente per una clientela più giovane, la REDValentino).
E’ possibile acquistare un prestigioso capo Valentino visitando il sito ufficiale della maison: Valentino Online Boutique
Muse, testimonial e collaborazioni
Lo stile sobrio e al contempo seducente proposto da Valentino non poteva che attirare un’ambitissima fetta di star internazionali, pronte a diventare regine per una notte o – perché no? – per sempre, complici le sontuose creazioni dello stilista.
Oltre a Jackie Kennedy Onassis Valentino ebbe il piacere di vestire altre donne bellissime e molto famose nelle diverse epoche alle quali sono appartenute. Tra le muse più amate di Valentino un posto d’onore lo occupa senza dubbio Meryl Streep, che assieme alla collega Anne Hathaway (che ha scelto la maison per la creazione del proprio abito da sposa) hanno avuto anche il piacere di recitare al fianco dello stilista nel celeberrimo film “Il diavolo veste Prada” nel quale Valentino compare, appunto, per un cameo.
Altra sposa importante di Valentino vestita è la principessa Marie-Chantal Miller. Non mancano, oltre alle dive del cinema hollywoodiano come Julia Roberts, anche le VIP nostrane: da Simona Ventura ad Ilary Blasi sino a Michelle Hunziker, non esiste una personalità dello spettacolo che non abbia indossato – o abbia desiderato – indossare un Valentino.
Anche la bambola più famosa del mondo veste Valentino, seppur per scopi benefici: è stata, infatti, realizzata una Barbie in edizione limitata che indossa la riproduzione dell’abito indossato dalla Roberts nel corso della notte degli Oscar del 2001.
Onorificenze
Nel corso della sua lunga e prolifica carriera Valentino ha ottenuto importanti onorificenze.
- Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana — Roma, 10 ottobre 1986
- Cavaliere del Lavoro — Roma, 1º giugno 1996
- Cavaliere della Legion d’Onore — Parigi, 6 luglio 2006
- Commandeur dans l’Ordre des Arts et Lettres — 11 ottobre 2012
Citazioni
Valentino si è contraddistinto per un acume non indifferente, dispensando riflessioni importantissime non solo sul mondo della moda, ma anche sulla società nella quale viviamo. Proponiamo alcune delle citazioni più significative dello stilista.
- “Per me la passerella è solo un pezzo di legno. Gli abiti prendono vita se indossati da vere persone“
- “L’anoressia è una malattia, non un trend“
- “Oggi chi ha denaro non sempre ha classe e memoria“
- “La bellezza è una cosa molto interna“
- “Quando si vede una donna vestita di rosso si prova un grande sollievo“
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